Una storia vera per capire come è importante scegliere le giuste parole chiave per farsi trovare dal proprio pubblico in Google.
In questo breve video ti racconto un problema che grazie a una ricerca in Google ho potuto risolvere velocemente a Madrid.
E’ meglio scegliere parole chiave che identificano un problema o parole chiave che descrivono una soluzione?
Video di 7 minuti con spunti e riflessioni.
A volte ci scervelliamo per trovare le parole chiave giuste per posizionarci in Google, pensiamo alle soluzioni, e tante persone e forse il nostro possibile cliente ragiona per problemi e quindi usa parole chiave completamente diverse da quelle usate da noi.
Trascrizione: “L’importanza delle parole chiave in Google”
Cosa vuol dire vuol dire?
Vi racconterò una storiella che mi è successa ieri e l’altro ieri perché sono appena tornata da un viaggio che ho fatto a Madrid.
Allora, parlo di “importazione parole chiave in Google“, perché perché sempre più spesso, soprattutto quando si ha uno smartphone in mano, si cerca per risolvere un problema e non si cerca già la soluzione. Anche perché la soluzione al nostro problema potremmo anche non conoscerla.
Quindi cosa è successo?
Ero in vacanza a Madrid, io e le mie amiche abbiamo affittato un appartamento.
Il soggiorno è andato benissimo, ma la domenica dopo il check-out ci hanno detto “Ci dispiace ma le valigie non ve le possiamo più tenere” (il problema!).
Quindi noi dovevamo andare via dall’appartamento alle 11 e avevamo il volo alle 19 e avremmo dovuto portarci queste valigie tutto giorno dietro con gran scomodità (l’appartamento era in pieno centro per cui era molto comodo), però portarsi dietro le valigie fino all’ora del volo era abbastanza rovinarsi la giornata. Allora cosa abbiamo fatto?
Abbiamo pensato di portare le valige alla stazione di Atocha che era a un km e mezzo dal nostro appartamento. Però prima di andare fino ad Atocha a piedi, mi sono detta fammi cercare in internet “ad Atocha tengono le valigie?”. Veramente ho cercato in spagnolo “en Atocha guardan las maletas?”
Beh, mi è venuto fuori un articolo di un blog che spiegava come utilizzare l’armadietto di Atocha che diceva che “sì tengono valigie di varie dimensioni, faceva vedere le foto dell’armadietto, che dovevi attivare una carta, ecc ecc”. Insomma il tutto era un pochettino complicato, inoltre era anche un po’ dal nostro appartamento.
Però nel testo dell’articolo – molto intelligentemente – c’era un link inserito nel contesto, che diceva “perché non provi questo servizio nuovo servizio? Siamo una start up nata a Madrid? 40 punti in tutta la città dove puoi lasciare la valigia”.
Ovviamente ho cliccato subito e ho trovato il sito keepiz.com
Un sito facile da utilizzare (da mobile) e disponibile in spagnolo, inglese e francese. Ho indicato prima di tutto la mia posizione (ero a Tirso de Molina), quindi mettendo Tirso de Molina e facendo cerca ho visualizzato la mappa di tutti i punti più vicini disponibili e aperti in quel momento.
Ho inserito il numero di valigie, ho messo l’orario di arrivo, di consegna.
Ho cliccato sul punto più vicino (ovviamente ero geolocalizzata) al nostro appartamento e ho trovato l’indirizzo esatto a cui portare le valige. Ho inserito i miei dati personali, quindi i dati della mia carta di credito (il pagamento è anticipato). Ho pagato direttamente la mattina stessa, poco prima di lasciare l’appartamento. Ho fatto uno screenshot della ricevuta e salvato l’indirizzo.
Il servizio era a 200 metri dall’appartamento, ad accoglierci c’era una ragazza molto simpatica. Ci siamo rese conto che l’ufficio che offriva il servizio di “raccolta valige” era un’agenzia dedicata all’affitto di appartamenti turistici per il centro di Madrid. Cosa è successo lì? L’addetta all’accoglienza ci ha proposto di farci arrivare un taxi per l’aeroporto all’ora di riconsegna delle valige. Il taxi è arrivato puntualissimo, davanti alla loro vetrina.
Per concludere: abbiamo comprato il servizio 20 euro di consegna della valigia, abbiamo acquistato il servizio taxi convenzionato, e abbiamo preso il loro biglietto da visita (nel caso in cui in futuro di servisse nuovamente un appartamento).
Però la morale della storiella è che “scrivendo un problema in Google”, Google mi ha suggerito il miglior che (secondo lui) me l’avrebbe risolto.
Effettivamente la soluzione c’è stata. Noi siamo state contente perché ci siamo godute tutta la giornata per Madrid senza perdere tempo e loro come start up hanno ottenuto un buon risultato perché si sono fatti trovare nel momento giusto e nel posto giusto.
Quindi ha funzionato quello che è lo spirito di Google: “dare una soluzione ai problemi delle persone”.